Brandy prodotto con le stesse uve olandesi che nel XIX secolo rifornivano la regione di Charante (Francia) per fornire la produzione dei suoi vitigni di fillossera. Questo ha dato origine all'uso del nome spagnolo Cognac.
Nella città di Tomelloso, situata nella regione di La Mancha (Ciudad Real), i vini della regione cominciarono ad essere distillati nel 1820 per ottenere l'eau-de-vie, nella cantina di Juan Antonio Peinado, con un piccolo alquitar con cui si ottengono qualità eccellenti.
Questo è l'inizio di una storia piena di cura e attenzione per ottenere prodotti di prima qualità. Essendo l'origine di questo Brandy, lo stesso olandese che nel corso del XIX secolo riforniva la regione di Charante (Francia), per fornire la produzione dei suoi vitigni di fillossera.
Ciò ha portato all'uso del nome Cognac spagnolo per gran parte del XX secolo. Allo stesso tempo, le riserve sono state costituite in botti di rovere, con il loro sistema d'invecchiamento dinamico o soleras e criaderas, per ottenere un prodotto uniforme. A seconda della durata dell'invecchiamento del brandy, le diverse tipologie si differenziano per aromi e sapori.
Due fattori molto importanti influenzano la produzione del Brandy Peinado: la sua materia prima e il materiale umano che plasma questa materia prima e imprime quella personalità che lo caratterizza e lo differenzia dagli altri brandy, perché il nostro brandy non è né migliore né peggiore di altri; è diverso.
Le materie prime utilizzate sono le acqueviti di vino con un contenuto alcolico non superiore a 70º centesimali, tradizionalmente chiamate "Holandas", che sono la materia prima utilizzata per ottenere un brandy di alta qualità. Pertanto, la selezione di questi alcolici è una delle nostre principali preoccupazioni.
Le Holande si ottengono distillando vini da uve Airén sane, la maggior parte delle quali si trova nella regione del Tomelloso. Questa distillazione viene effettuata in Alquitaras di rame a fuoco diretto e utilizzando legna di quercia come combustibile in quanto ha un alto potere calorifico ma soprattutto costante nel tempo.
Il fatto che gli alquitars siano fatti di rame è molto importante in quanto questo materiale agisce come catalizzatore di reazioni chimiche, producendo particolari interazioni tra l'alcool prodotto e i residui di vino che vengono bruciati. Queste reazioni, a centinaia, alcune note e altre no, sono ciò che conferirà alle Holandas quel caratteristico "Bouquet".
Una volta selezionate nella nostra cantina, le holande vengono portate nei locali d'invecchiamento, da dove vengono riempite le prime botti per ottenere il brandy.