Tequila Mezcal Gusano Rojo

Il Mezcal Gusano Rojo nasce oltre cinquant'anni fa. Il suo creatore, il Señor Jacobo Lozano Paez, si rese conto della necessità di elaborare un Mezcal con caratteristiche speciali di aroma e sapore che identificasse il Messico in tutto il Mondo, utilizzando per questo la sua lunga esperienza nella produzione di liquori. Ottenne come risultato Gusano Rojo, con il suo sapore molto distinto e con un verme all'interno della bottiglia, che divenne immediatamente famoso in tutto il Messico

In seguitò, nel 1970, unì i suoi sforzi con i Signori Francisco Lopez González e Andres Paniagua González, ottenendo così una presenza in tutti i Continenti.

Attualmente, gli eredi di questi tre pionieri, si occupano personalmente di mantenere l'elevata qualità di Gusano Rojo e di tutta la gamma di prodotti che elaborano e vendono con gran successo.

Il Mezcal è un liquore estratto dall'agave, diventando la bevanda più alcolica del Messico. Diecimila anni fa, in Mesoamerica, iniziò la relazione tra l'uomo e l'agave, la stessa pianta che si utilizza per produrre il mezcal. 

L'agave è conosciuto come albero delle meraviglie, dell'acqua, del vino, dell'aceto, del miele, dello sciroppo, del filo, degli aculei, mezcal e centinaia di altre cose che si possono ottenere da questa pianta. Alla fine del XVI secolo, la distillazione venne introdotta in Messico dagli Spagnoli, e a partire da questo periodo il mezcal venne prodotto artigianalmente con alcune importanti migliorie tecniche.

Sono necessari fino a dieci anni perchè la pianta dell'agave raggiunga la maturità desiderata per poter essere tagliata e lavorata. Questa tecnica di coltivazione si conosce come agricoltura organica, a causa del fatto che non si utilizza nessun pesticida o fertilizzante durante la sua crescita e il suo sviluppo. Il cuore dell'agave si chiama "piña": questa è la parte dell'agave che viene utilizzata per la produzione del mezcal. Alcune di queste "piñas" possono arrivare a pesare oltre cento chili, una volta che si tagliano e si raccolgono. Questi cuori si cucinano in un forno esterno, con un processo che si protrae per tre giorni.

Il proposito di cucinare in questa maniera, in cui i carboidrati contenuti nei cuori si trasformano in zucchero. Quando i cuori si estraggono dal forno, si macinano nel frantoio "egizio", composto da una macina centrale di un metro e mezzo di diametro, che gira per essere tirato da un cavallo controllato da una persona. Il risultato della spremitura viene trasferito per essere fermentato in tini di legno.

La fermentazione dura fino a dieci giorni, variando a seconda del clima. Con il succo trasformato in "tepache" (l'effetto della fermentazione), la distillazione inizia in un contenitore di rame che si appoggia in una base quadrata di "adobe" (un'antichissima tecnica di costruzione di terracotta, paglia e sabbia essicate al sole), con una piccola apertura in uno dei lati per alimentare il fuoco; nei supporti laterali si appoggia il condensatore di rame, che si utilizza per una doppia distillazione. In seguito si distilla, con i controlli di qualità che continuano nel reparto di imbottigliamento. Si prova nel laboratorio, per arrivare al processo di omogenizzazione.

Questo è il risultato mistico e straordinario del lungo processo produttivo da cui si estrae il mezcal.